Eterno viandante Raccolgo le mie storie ad ogni alba per un altro giorno di cammino nella vita. Nel canto della luce che sboccia dalla notte mi guardo le mani per scorgervi il volto dell’uomo che sogno di essere nel tempo. Nel frinire delle stelle trovo dei silenzi che saranno l’acqua per la… Continua a leggere Eterno viandante
Le mie radici
Le mie radici Pescano al fondo le mie radici: succhiano linfa di terra, antica una vita,. Un’infanzia spesa a rincorrere il vento a sentieri di stupore, scalzi i piedi al sangue rosso dei papaveri, le braccia aperte il mondo ad abbracciare. Erano verdi le mie avventure quando il tempo era fermo a una stagione… Continua a leggere Le mie radici
Cosa mi manca?
Cosa mi manca? Ostaggio di un vecchio cortile, circondato da case con sciarpe di grondaia e baschi di tegole, un gatto nero sgomitola ricorda. Riaccende, sulle pietre lisciate dal tempo, la lanterna delle emozioni e si ricompongono, in questo scalzo mio disordine, tasselli confusi agli argini della memoria. Rapito da un’onda riflessa… Continua a leggere Cosa mi manca?
Dorme la mia città profondamente
Dorme la mia città profodamente Vedi, torno alla mia città caduta, alle sue strade dai perduti passi, ai campanili senza più canzoni. Dorme la mia città, dorme la mia città profondamente. Larga come la notte ha una ferita che artiglia ancora e ancora ancora brucia. No, non cercare fiati tra le pietre:… Continua a leggere Dorme la mia città profondamente
Non buttavi via mai niente
NON BUTTAVI MAI VIA NIENTE Non buttavi mai via niente. “Il tempo -indifferente ad ogni rimpianto- cancella le vecchie orme, proprio come d’autunno si svestono le fronde, non c’è bisogno del nostro intervento”, questo dicevi ai miei vent’anni che nel primo sole già vedevano l’estate e sorridevano di quella tua mania di trattenere tra… Continua a leggere Non buttavi via mai niente
Scorre sabbia
SCORRE SABBIA Da sottile malia avviluppata scopro antiche parvenze di bellezza passata nel tuo volto di madre che scandisce il tempo che passa mentre sferruzzi fili di pensieri. E mentre al bacio di Morfeo L’occhio tuo comincia a chiudersi, s’aprono nella mente mia mille porte chiuse, quando portavo trecce sulle spalle e ti riempivo… Continua a leggere Scorre sabbia
Il sorriso dei vecchi
IL SORRISO DEI VECCHI I vecchi sono alberi d’inverno con le loro foglie ingiallite tenacemente attaccate ai rami della vita e teneramente accarezzate dal vento dei ricordi. Parlano a bassa voce, si muovono con passo strascicato e molle, ma si muovono leggiadri fra ombre di memorie e vivono quieti nelle braccia del silenzio. Ma… Continua a leggere Il sorriso dei vecchi
Quelle mani
QUELLE MANI Mi mostrava le sue mani callose e ruvide, segnate come i campi che lavorava da una vita. Mani aperte, imploranti come in una muta preghiera a quel cielo che aveva mandato la grandine, invece della pioggia sperata. Mi mostrava l’uva falcidiata, gli acini sventrati, gravidanze interrotte che non avrebbero maturato i parti… Continua a leggere Quelle mani
Immenso
IMMENSO Nella notte cieca, la luna incinta di luce piena, radiava il plenilunio. Bastava alzare di poco la testa e la si vedeva. Lì. Ferma. Come una grande ostia, dipinta sulla tela nera del cielo. A distanze variabili, schizzi di giallo, puntualizzavano le stelle. Un quadro incommensurabile, esposto nella galleria permanente del museo d’arte… Continua a leggere Immenso
Soldati
SOLDATI Su di una vecchia foto color seppia, paiono ancora frugare nel destino quei tramontati sguardi che, nel fuggir di una triste giovinezza al triste albergo di un’angusta trincea, s’illuminavano di immenso futuro, seppur mai così precario e indefinito, in quel giorno qualsiasi di guerra maledetto. AUTORE: ALVARO STAFFA