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TITOLO POESIA | PROVENIENZA | AUTORE |
Voce dal carcere | Volvera (TO) | Roberto Mestrone |
E l'aquilone vola | Molina di Quosa (PI) | Mariani Tullio |
C'era una volta | Stradella (PV) | Bruno Civardi |
La panchina | Roma Magliana (RM) | Franca Maria Canfora |
Pioggia | Pavia (PV) | Carla Brega |
L'aquilone | Angera (VA) | Anna Maria Folchini Stabile |
Magico momento | Stradella (PV) | Maria Grazia Vercesi |
Anziani | Genova (GE) | Sabrina Bordone |
Soldati | Roma | Alvaro Staffa |
Immenso | Genova (GE) | Mauro Lattarulo |
Quelle mani | Varazze (SV) | Mario Traversi |
Flora | Saluzzo (CN) | Stefania Di Vita |
Il sorriso dei vecchi | Palermo | Insinna Emanuele |
Scorre sabbia | Rimini (RN) | Maria Concetta Selva |
Non buttavi via mai niente | Corlo (FE) | Barbara Cannetti |
PREMIAZIONE 4ª EDIZIONE 2013
CONCORSO di POESIA
“IL CHIOSTRO”
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DOMENICA 20 OTTOBRE 2013 ore 15.30
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(dedicata a quella famiglia del mio paese che venne distrutta dall’ira nazista)
Quella casa fra i ciliegi oltre il colle,
chiude stanca i suoi occhi a non vedere,
le rose che appassiscono fra l’erba
tanto alta da rubar la luce al grano.
La casa dei ciliegi ha dei ricordi
di stelle scese a incorniciar capelli
a giovani fanciulle innamorate
all’ombra fresca dei longevi pioppi.
La casa oltre il colle più non spera.
Preghiere già pregate e rifiutate
ora scolpite sulla pietra fredda
che non riflette più chiaror lunare.
I suoi gerani rossi sui balconi,
rimembrano, confuso con gli odori,
il sangue sparso preda d’una guerra,
che più non sa chi è vinto o vincitore.
La casa dei ciliegi ha gli occhi tristi
e s’agita sgomenta in cupi sogni,
ripensa a quelle grida di bambini
dai piedi scalzi e dai vestiti a fiori.
E più non si sorride nella valle,
il fiume scorre e mormora domande,
soltanto dieci croci senza effigi
in quella casa estinta fra i ciliegi.
MARCONI FULVIA (Ancona)
Per chi la sa interpretare, la natura possiede i segnali della verità. Nell’osservare -la silenziosa e solitaria casa, i gerani rossi come il sangue sul balcone, le rose appassite tra l’erba più alta del grano- , il ricordo della morte non può essere cancellato. Le sensazioni visive e foniche, dei versi coinvolgenti, trasmettono emozioni che lacerano il cuore e la mente: la storia disperata e sconvolgente obbliga a riflettere sui crimini della storia.
I vecchi seduti
intorno ai ricordi
ascoltano nei tramonti
le voci che tornano.
Scorrono negli occhi
antiche stagioni
quando a lume di luna
andavano per i vicoli
i carri incontro all’alba.
Nei silenzi d’inverno
un canto svegliava
la luce del mattino.
Cadevano i passi
sulla terra sudata di brina
e si faceva nebbia il respiro
sotto un cielo tagliente di gelo.
Le braccia dei platani
cullavano i raggi del sole
e il cielo respirava
trasparenze d’erba.
Nelle case poca legna
bruciava al camino
e le favole scaldavano
il cuore dei bambini.
Mani dure di fatica
stringevano dolci la sera
e una croce d’olio
profumava il pane di preghiera.
Il tempo ha inciso
gli anni tra le rughe
e nello sguardo restano
stagioni di sogni
cuciti sulla pelle.
PINI PIERINO (Montichiari, BS)
La dimensione memoriale del testo offre un delicato affresco di un passato da non lasciare nell’oblio. Struggenti immagini e delicati ricordi -le favole scaldavano il cuore dei bambini, una croce d’olio profumava il pane di preghiera- si dilatano in un discorso poetico facilmente fruibile.
Raccolgo le mie storie
ad ogni alba
per un altro giorno
di cammino nella vita.
Nel canto della luce
che sboccia dalla notte
mi guardo le mani
per scorgervi il volto
dell’uomo che sogno
di essere nel tempo.
Nel frinire delle stelle
trovo dei silenzi
che saranno l’acqua
per la mia gola,
riarsa dalle speranze:
infinite come il tempo,
dolci come il tramonto
d’una sera perfetta.
Queste immagini,
racchiuse nei miei occhi
con sorrisi come suggelli,
sono le biglie
per i miei giochi di bimbo:
l’eterno viandante
del tempo e della vita.
CORSI ALESSANDRO (Livorno)
Dall’incontro tra le parole del testo ed il vissuto dell’autore, emergono sensazioni visive che sottolineano, con efficacia e delicatezza, l’inesorabile trascorrere -del tempo e della vita-.
Le espressioni suggestive, ricche di sfumature e significati, -le biglie del bimbo che rotolano come il tempo e la vita-, testimoniano grande intensità emotiva.